La crisi dell’auto colpisce anche Bmw, dopo i cali registrati dal Gruppo Volkswagen e Mercedes. Il gruppo di Monaco di Baviera ha chiuso l’esercizio 2024 con un calo dei ricavi dell’8,4% fermandosi a 142,4 miliardi di euro, l’utile netto ha registrato un -36,9% a 7,68 miliardi di euro, il risultato operativo un -37,7% a 11,5 miliardi, gli utili ante imposte un -35,8% a 10,97 miliardi e il margine è passato dall’11% del 2023 al 7,7% del 2024. L’Ebit del settore auto perde un -39,2% raggiugendo quota 7,89 miliardi e il margine è passato dal 9,8% al 6,3%. Cala anche il dividendo, con una proposta a 4,3 euro contro i 6 euro del 2023.
Le consegne 2024
Sul fronte delle consegne nel 2024, Bmw ha raggiunto 2,45 milioni con una flessione del 4% rispetto al ’23. Crescono, invece, le vendite di auto elettriche con un +13,5% grazie alle 426.536 unità consegnate tra gli oltre 15 modelli a zero emissioni e una quota complessiva del 17%. Complessivamente i veicoli elettrificati hanno raggiunto una quota prossima al 25%, con oltre 600.000 unità immesse sui mercati.
Attese 40 novità entro il 2027
Nonostante la complessa situazione di mercato, Bmw è pronta ad una delle più importanti offensive di mercato della propria storia. Grazie anche alla crescita negli investimenti nel 2024, pari a 18 miliardi di euro di cui la metà in ricerca e sviluppo a quota 9 miliardi di euro (+17,1%), tra il 2025 e il 2026 debutterà la famiglia Neue Klasse con la berlina i3 il suv iX3. Complessivamente arriveranno oltre 40 modelli BMW nuovi o aggiornati, da quelli elettrici a quelli ibridi plug-in fino ai veicoli con motori a combustione, entro il 2027. Come sottolineato dall’amministratore delegato Oliver Zipse, il Gruppo Bmw avrà un approccio aperto alla tecnologia è orientato al mercato. Tradotto? Non solo elettrico ma dal 2028 anche auto alimentate ad idrogeno.