Si muovono deboli i future sugli indici europei, con l’Asia prevalentemente in calo, dopo la chiusura piatta di Wall Street della vigilia e con i mercati americani chiusi oggi in onore dell’ex presidente Jimmy Carter. Si attenua la vendita sui bond, con il rendimento dei Treasury a 10 anni sceso al 4,66% dopo essere salito sui massimi dall’aprile scorso nella notte al 4,73%.
I future sul Ftse Mib sono in calo dello 0,36%, quelli sull’Eurostoxx 50 segnano un -0,24%. Gli investitori restano concentrati sul quadro macro, per capire le prossime mosse delle banche centrali: ieri sono stati pubblicati i verbali dell’ultima riunione della Fed, da cui è emerso il timore dei banchieri per un aumento dell’inflazione, nel 2025, dovuto alle politiche del prossimo presidente degli Stati Uniti, Donald Trump.
Timori legati anche alle attese sul tema dazi, che ieri ha pesato sui mercati europei. Anche le notizie dalla Cina contribuiscono ad alimentare la cautela: i dati sull’inflazione cinese non hanno mostrato miglioramenti, con i prezzi ai minimi dal marzo scorso (allo 0,1% a dicembre), nonostante le misure di stimolo portate avanti da Pechino. Sull’azionario milanese, da monitorare ancora il comparto bancario, con il risiko che fa da sfondo, mentre la difesa resta sotto i riflettori con le prospettive di aumento di spesa legate all’amministrazione Trump. Da seguire anche Lottomatica dopo il collocamento del 9,5% del capitale a sconto del 5,2% sul prezzo di chiusura di ieri.
Sul valutario, si stabilizza il dollaro, con l’euro. Poco mossi anche i prezzi del greggio, con la debolezza dell’economia cinese che pesa e con il calo delle scorte negli Usa. Il Wti è a 73,33 dollari mentre il Brent scambia a 76,15 dollari.
La Borsa di Tokyo conclude la seduta in calo, seguendo la chiusura mista degli indici azionari statunitensi, con il ridimensionamento della tecnologia per il secondo giorno di seguito, e la nuova frenata dei titoli del comparto automotive, a fronte dei rinnovati timori di imminenti dazi da parte della seconda amministrazione Trump negli Stati Uniti. L’indice di riferimento Nikkei mostra una flessione dello 0,94% a quota 39,605.09, con una perdita di 375 punti. Sul fronte valutario lo yen tratta poco variato sul dollaro, a un valore di 158,10, e poco sotto a 163 sull’euro.