(Il Sole 24 Ore Radiocor) – Le Borse europee estendono i rialzi della vigilia mentre attendono che Alphabet, la casa madre di Google, dia il via alla stagione delle trimestrali delle big tech Usa. Il mercato guarda Oltreoceano anche per una nuova ondata di dati macroeconomici, a partire dal Pil in calendario mercoledì, e avvia il conto alla rovescia in vista delle elezioni presidenziali: la possibilità che Donald Trump, secondo i sondaggi impegnato in un serrato testa a testa con la vice presidente Kamala Harris, alla Casa Bianca mette le ali al Bitcoin, che sale ai massimi da giugno sopra i 71mila dollari.
Il FTSE MIB di Piazza Affari consolida così le posizioni sopra i 35mila punti guidato da Iveco Group , in trattative per partecipare alla mega commessa per i nuovi carri dell’esercito italiano con la neonata jv Leonardo-Rheinmetall, Prysmian e Banca Mediolanum .
Nel dettaglio, i conti di Alphabet saranno seguiti mercoledì da quelli altri big come Meta e Microsoft, mentre giovedì sarà il turno di Amazon e Apple. Sul fronte macro, in programma anche i nuovi dati sull’inflazione nell’Eurozona e negli Usa (entrambi giovedì), che daranno nuove indicazioni utili per capire le mosse di politica monetaria delle banche centrali.
Spread a 120 punti, risale il petrolio
Sull’obbligazionario, movimenti minimi per lo spread tra BTp e Bund in quadro di sostanziale stabilità per i rendimenti dei titoli governativi dell’Eurozona: l’assenza di dati macroeconomici rilevanti nel Vecchio Continente fa sì che gli operatori siano rivolti agli Usa in questo inizio di settimana e aspettino da domani i dati sul Pil e soprattutto sull’inflazione in Germania e nell’Eurozona. Il rendimento del BTp a dieci anni benchmark sale al 3,50%, dal 3,49% della chiusura precedente, mentre il differenziale rispetto al Bund di pari scadenza scende a 120 punti rispetto ai 121 punti di ieri sera.
Sul mercato valutario, euro/dollaro poco mosso a 1,0812 da 1,0824 lunedì in chiusura. La divisa unica europea vale anche 165,68 yen (da 165,77), mentre il rapporto dollaro/yen è a 153,23 (da 153,21). Prova a rialzare la testa il prezzo del petrolio dopo lo scivolone della vigilia legato al calo del rischio per le raffinerie iraniane, risparmiate dai raid di Israele.