(Il Sole 24 Ore Radiocor) – Le Borse europee scelgono la cautela all’indomani della riunione della Federal Reserve, che, come da attese, ha lasciato i tassi d’interesse invariati rivedendo però al ribasso le stime sulla crescita e al rialzo quelle sull’inflazione. Gli effetti dei dazi, insomma, iniziano a misurarsi nelle previsioni e non solo negli Usa: la presidente della Bce, Christine Lagarde, nel suo intervento alla Commissione Affari economici e monetari del Parlamento europeo ha detto che i dazi Usa al 25% peserebbero per lo 0,3% sul Pil dell’Eurozona. In un contesto quindi di crescente incertezza, gli investitori guardano alle decisioni della Bank of England sul costo del denaro, dopo il nulla di fatto della Cina sui tassi.
Sul fronte geopolitico, intanto, da seguire il Consiglio europeo che riunirà i leader del Vecchio continente per discutere il piano di riarmo, all’indomani dagli spiragli di distensione sul fronte ucraino emersi dalla telefonata tra Volodymir Zelensky e Donald Trump. Resta alta, invece, la tensione in Medio Oriente.
A Piazza Affari corre Nexi, occhi sulle banche
Passando all’azionario milanese, i riflettori rimangono puntati sugli sviluppi del risiko bancario e sul settore della difesa, in luce grazie alle prospettive di riarmo europee. Fuori dall’azionario principale, gli investitori guardano poi a Mfe. Secondo indiscrezioni di stampa, domani ProsiebenSat1 dovrebbe infatti siglare gli accordi preliminari per la vendita di Verivox (portale di comparazione prezzi per energia, telefonia e assicurazioni) con il gruppo bavarese Moltiply. Questa operazione potrebbe facilitare l’avvio dell’opa da parte della società guidata da Pier Silvio Berlusconi, azionista di riferimento di ProsiebenSat1.
Sul fronte energetico, sale il petrolio, con il Brent sulla soglia dei 71 dollari al barile (+0,4%) e il Wti a 67,2. Sul valutario, l’euro/dollaro scambia a 1,0877 dollari (da 1,0879 alla vigilia), il cross euro/yen è a 161,56 (da 163,06) e il dollaro/yen a 149,54 (da 149,72). Rimbalza il Bitcoin a 85.883,8 dollari (+3,25%), mentre l’oro rimane vicino ai massimi storici, con il contratto spot poco mosso a 3.047,06 dollari.
Spread BTp/Bund in calo a 110 punti, rendimento decennale in lieve discesa
Leggera flessione per lo spread tra BTp e Bund: il differenziale di rendimento tra il BTp decennale benchmark e il Bund tedesco di pari durata si muove in area 110 punti, in leggero calo rispetto ai 111 punti della chiusura di mercoledì. In flessione anche il rendimento del BTp decennale benchmark che si muove appena sotto rispetto al 3,90% della chiusura della vigilia.