(Il Sole 24 Ore Radiocor) – Borse europee alla finestra in attesa della lunga notte elettorale negli Stati Uniti, con gli americani chiamati a scegliere il prossimo presidente tra la vicepresidente democratica Kamala Harris e l’ex presidente repubblicano Donald Trump. I sondaggi mostrano una situazione totalmente in bilico, in cui è difficile fare pronostici certi, quindi anche i mercati preferiscono la cautela, con gli indici che si muovono attorno alla parità. Gli occhi degli operatori restano puntati sugli utili societaria e anche sull’imminente decisione (giovedì) della Federal Reserve, che secondo le attese procederà con una sforbiciata di 25 punti base al costo del denaro per poi prendersi una pausa a dicembre. Così viaggiano a passo lento il FTSE MIB di Milano, il CAC 40 di Parigi, il DAX 40 di Francoforte, l’IBEX 35 di Madrid, l’AEX di Amsterdam e il FT-SE 100 di Londra.
Seduta positiva invece per i listini asiatici, con Tokyo che ha chiuso in rialzo sostenuta dai titoli dei settori elettronico e finanziario, mentre la Cina mostra un’accelerazione del settore dei servizi a ottobre, con l’indice a 52 punti rispetto ai 50,3 di settembre, segnando la crescita più elevata degli ultimi tre mesi. Gli investitori sperano anche in nuovi stimoli economici da parte del governo di Pechino. Sul fronte macro europeo, la produzione industriale in Francia è diminuita a settembre dello 0,9% rispetto ad agosto. Gli occhi degli operatori restano puntati anche sugli utili societari e sull’imminente decisione (giovedì) della Fed, che secondo le attese procederà con una sforbiciata di 25 punti base al costo del denaro per poi prendersi una pausa a dicembre.
Unipol tra le migliori, in coda Prysmian
Guardando all’azionario, sul listino milanese scatta in vetta Unipol e si muove in rialzo anche Banca Pop Sondr, che diffonderà i conti, di cui il gruppo assicurativo è azionista di peso. Ben impostate le utility, con Terna , Snam Rete Gas e Hera in rialzo. Moncler , dopo un rimbalzo iniziale, si indebolisce muovendosi sulla parità, all’indomani delle indiscrezioni di un interesse per Burberry smentite dalla società dei piumini. Soffre ancora Stmicroelectronics, così come Stellantis che a ottobre ha registrato un nuovo calo delle immatricolazioni. Maglia nera del listino è Prysmian , penalizzata da un taglio di rating di Morgan Stanley.
Euro poco mosso, petrolio sulla parità
Sul valutario, l’euro è poco mosso a 1,088 dollari (in linea con la chiusura precedente). La moneta unica vale anche 165,78 yen, mentre il cross dollaro/yen si attesta a a 152,27.
Anche il petrolio è poco mosso, con il Brent che resiste sui 75 dollari al barile e il Wti sopra i 71 dollari, dopo i rialzi della vigilia sostenuti dal rinvio dell’Opec+ all’aumento della produzione. Il gas viaggia a 40,44 euro al megawattora (+0,36%).
Spread stabile a 127 punti
Andamento stabile per lo spread tra BTp e Bund in un clima di attesa in vista delle prossime elezioni negli Stati Uniti. Il differenziale di rendimento tra il BTp decennale benchmark (Isin IT0005560948) e il pari scadenza tedesco si attesta a 127 punti base, stabile rispetto al closing precedenti. In lieve ascesa il rendimento del BTp decennale benchmark, che si attesta al 3,68%, dal 3,66% del riferimento precedente.