(Il Sole 24 Ore Radiocor) – Avvio in lieve rialzo per le Borse europee all’indomani della decisone della Banca centrale europea di tagliare il costo del denaro di 25 punti base. Giovedì Wall Street ha archiviato la seduta in rialzo, nonostante i forti cali di Comcast (-11%) e Microsoft (-6,18%). Nvidia ha registrato un progresso dell’1%, recuperando sul finale. Venerdì gli occhi saranno puntati su Apple, che ha pubblicato numeri sopra le attese: nell’after hours le azioni sono in lieve calo, però, pagando dazio ai dati deludenti sulle vendite di iPhone. Negli States alla vigilia è stato annunciato il dato sul pil del quarto trimestre, più debole del previsto, in progresso del 2,3%. In Europa sul fronte macro è stato annunciato che in Germania le vendite al dettaglio nel 2024 sono salite dell’1,1% rispetto al 2023 in termini reali, quando secondo i dati nominali hanno registrato una crescita annua del 2,5%. Sale l’attesa per l’inflazione tedesca di gennaio, vista al 2,9% (da 2,8%), per quella francese vista all’1,9% (da 1,8%) e per i prezzi alla produzione italiani di dicembre. Nel pomeriggio verrà indicata anche l’inflazione Usa di dicembre.
A Milano occhi su banche e St dopo i cali
A Piazza Affari saranno sotto la lente le Stmicroelectronics , che rimbalza dopo lo scivolone della vigilia. Ancora attenzione sui titoli delle banche, con il risiko che si profila all’orizzonte. Fuori dal paniere principale, corre Salvatore Ferragamo all’indomani della pubblicazione dei ricavi del 2024, in calo, ma con segnali di ripresa a fine anno.
Tokyo chiude in rialzo dello 0,2% con tech e comparto auto
Chiusura in leggero rialzo per la Borsa di Tokyo, grazie agli acquisti sul settore auto e sui tecnologici. L’indice Nikkei è salito dello 0,2% a 39.572,49 punti, in linea con l’indice allargato Topix (+0,2%). Tra i titoli, in positivo SoftBank Group +1,2% e Panasonic +1,7%. Guardando al comparto auto, Toyota Motor ha guadagnati lo 0,8%, Honda lo 0,1% e Nissan Motor l’1,4%.
Giappone: +0,5% inflazione area di Tokyo a gennaio, +3,4% su anno
Nel mese di gennaio l’inflazione nell’area di Tokyo (anticipatrice di quella nazionale) ha registrato un +0,5% su mese e +3,4% su anno con l’inflazione core salita del 2,5% su mese, dopo il +2,4% di dicembre e rispetto al +2,4% atteso dagli economisti. L’inflazione esclusi i prodotti alimentari freschi e l’energia è cresciuta dell’1,9% su base annua, rispetto all’aumento dell’1,8% registrato a dicembre.
Oro stabile dopo i record, petrolio in rialzo
L’oro è rimasto stabile dopo aver toccato un massimo storico intorno ai 2.795 dollari l’oncia ed è sulla buona strada per segnare il mese migliore da marzo. Anche i prezzi del petrolio sono aumentati, con il West Texas Intermediate a circa 73 dollari al barile. È in rialzo anche il gas, a 51,98 euro al megawattora (+1%). Bitcoin a 105.592 (-0,6%).