(Il Sole 24 Ore Radiocor) – Le Borse europee iniziano la seduta in calo, in scia all’andamento di Wall Street, mentre cresce la preoccupazione sui nuovi dazi sul settore auto, annunciati da Donald Trump. Il presidente americano, mercoledì poco prima della chiusura dei mercati americani, ha reso noto che dal 2 aprile entreranno in vigore tariffe doganali al 25% per tutte le vetture prodotte fuori dagli Stati Uniti. Il Tycoon ha promesso anche ulteriori dazi se Ue e Canada si coordineranno per rispondere alla guerra commerciale lanciata da Washington. In ogni caso negli Stati Uniti rimane alta la preoccupazione per lo stato di salute dell’economia e proprio su questo fronte, oggi arriveranno indicazioni dalla lettura definitiva del Pil del quarto trimestre del 2024. Nel frattempo, le Piazze asiatiche sono contrastate, con il Nikkei di Tokyo che ha chiuso a -0,6%, appesantito da Toyota (-2%) e dal resto del settore auto.
Sul fronte macroeconomico fari puntati sugli Stati Uniti. Previsti il Pil del quarto trimestre, la bilancia commerciale, i sussidi di disoccupazione e l’indice manifatturiero Fed Kansas City. In Europa previsti una serie di interventi dei componenti della Bce tra cui De Guindos, Villeroy e Schnabel.
Focus su Stellantis e Pirelli, attenzione a risiko banche
A Piazza Affari sono in focus Stellantis, Ferrari e Pirelli, quest’ultimo anche guardando al cda – rimandato a oggi – nel quale potrebbe essere discusso un riassetto azionario, con particolare riguardo al socio cinese. I riflettori rimarranno poi puntati ancora sul risiko bancario, con Banco Bpm reduce da una seduta in rosso dopo il parere negativo della Bce all’applicazione del Danish Compromise sull’Opa su Anima. La palla ora passa all’Eba. Dopo i cali della vigilia si è ridotto lo sconto dell’Ops di Unicredit sulle azioni di Piazza Meda. Fuori dal paniere principale, occhi su Mfe, che alla vigilia ha lanciato un’Opa sulla tedesca Prosiebensat da 729 milioni di euro, oltre a 207 milioni in azioni Mfe A.
Euro sotto 1,08 dollari, petrolio in calo
Sul fronte dei cambi, l’euro è ancora sotto quota 1,08 dollari e vale 1,0768 dollari (da 1,788 ieri in chiusura). La moneta unica è indicata anche a 161,96 yen (da 162,39), mentre il rapporto tra il biglietto verde e la divisa nipponica si attesta a 150,41 (150,54). Sul fronte energetico, il petrolio scende, con il Wti per maggio che scambia a 69,41 dollari al barile (+-0,4%) e il Brent di pari scadenza a 72,82 dollari (+0,3%). Poco mosso il gas ad Amsterdam (-0,5%) che tratta a 40,6 euro al megawattora. L’oro rimane vicino ai massimi a 3.030 dollari (+0,4%), mentre il bitcoin ritraccia a 87.358 dollari (-0,9%).
Borse asiatiche in calo, Tokyo -0,6%
Le Borse asiatiche chiudono in calo la seduta con i timori della guerra commerciale dopo l’annuncio di Donald Trump dei dazi sulle auto. Sotto i riflettori anche l’andamento della crescita economica globale, in particolare quella statunitense. In flessione Tokyo (-0,60%), con i titoli Toyota (-2%), Honda (-2,5%) e Nissan (-1,7%) sotto pressione. Sul fronte dei cambi lo yen è poco variato sul dollaro a 150,40, e sull’euro a 162,10. In calo anche Seul (-1,4%). Positive Hong Kong (+0,7%) e Mumbai (+0,4%), mentre sono fiacchi i listini cinesi con Shanghai (+0,1%) e Shenzhen (-0,1%).