Dollaro debole, euro consolida le posizioni
Sul mercato valutario, il dollaro si conferma debole e l’euro consolida le posizioni conquistate alla vigilia dopo il dato deludente sulla fiducia dei consumatori Usa. «Il dato ha evidenziato un forte calo rispetto al mese precedente e al suo interno si è registrato un deciso peggioramento delle condizioni relative al mercato del lavoro – notano gli analisti di Mps – Storicamente, un rialzo di questa componente è coinciso con un aumento del tasso di disoccupazione».
Ripiega il petrolio dopo il rally. Nuovi record per l’oro
Segnali di debolezza arrivano anche dal petrolio, che ripiega dai massimi della vigilia (-0,5% il Wti a 71,2 dollari e -0,4% il Brent a 74,89 dollari). Nuovi record per l’oro che nella consegna spot tocca i 2.670 dollari l’oncia. Sul valutario, euro/dollaro poco mosso a 1,118.
Spread con Bund in area 133 punti base, rendimento poco mosso
Si muove in leggero calo lo spread BTp/Bund sul mercato secondario telematico Mts. Il differenziale di rendimento tra il BTp decennale italiano di riferimento (Isin IT0005560948) e il pari scadenza tedesco è in area 133 punti dai 134 punti base della chiusura della vigilia. Poco mosso il rendimento del BTp decennale benchmark, indicato vicino al 3,47% del closing della vigilia.
In salita le Borse cinesi, Tokyo chiude in calo
Seduta positiva per le Borse cinesi, grazie al rally alimentato dall’ampio pacchetto di stimoli della Cina, che ha fatto crescere i titoli azionari per il secondo giorno consecutivo e rafforzato lo yuan. A Hong Kong la Borsa ha esteso il rally della vigilia alimentato da una serie di misure di stimolo per l’economia annunciata dalla Banca centrale cinese (Pboc). Il governatore Pan Gongsheng ha assicurato che l’istituto continuerà ad allentare la politica monetaria.
Seduta in calo, invece a Tokyo, con gli indici appesantiti dal rafforzamento dello yen, nonostante i valori in rialzo del settore dei semiconduttori. L’indice Nikkei ha perso lo 0,19% a 37.870,26 punti e l’indice Topix è sceso dello 0,23% a 2.650,50 punti. Il Partito Liberal Democratico si riunirà venerdì per scegliere il nuovo leader che sarà il successore di Fumio Kishida come Primo Ministro giapponese.