(Il Sole 24 Ore Radiocor) – Davide Campari brinda a Piazza Affari (bene il FTSE MIB ), in scia ai rialzi, dopo i conti, del competitor Pernod Ricard a Parigi. La società – che ha in portafoglio marchi come Absolut Vodka e Martell Cognac – è il titolo migliore del CAC 40 , con un progresso vicino a quattro punti. Per l’esercizio 2024 conclusosi a giugno il gigante degli spirits, dopo due anni record seguiti alla pandemia, ha registrato vendite in calo del 4% annuo a 11,6 miliardi. Invece l’utile netto è crollato a 1,48 miliardi di euro, rispetto ai 2,26 miliardi dell’anno precedente. Entrambi i dati sono inferiori alle attese degli analisti, soprattutto a causa delle performance deboli in Cina e Stati Uniti (dove il marchio ha visto calare le vendite rispettivamente del 10% e del 9%), ma nel 2025 l’azienda potrebbe tornare a crescere.
Nonostante il management preveda delle criticità nella fine del 2024, Pernod ha mantenuto la guidance a medio termine, con stime di crescita del fatturato tra il 4% e il 7%. «Il fatto che il primo trimestre del nuovo esercizio sarà negativo non dovrebbe essere una sorpresa», ha spiegato Edward Mundy, analista di Jefferies. La domanda chiave oggi è se sarà «il punto di massimo pessimismo, poiché in questo caso potrebbe esserci spazio per un rimbalzo delle azioni». Il probabile taglio dei tassi da parte della Fed – atteso in autunno – potrebbe inoltre «un passo nella giusta direzione» per la ripresa delle vendite negli Stati Uniti.
A rassicurare gli investitori c’è inoltre la buona performance del gruppo nel quarto trimestre 2024, con un miglioramento delle vendite (+1,2% a 2,74 miliardi) e la proposta di un dividendo di 4,70 euro per azione, invariato rispetto all’esercizio precedente. Tra gli altri titoli del settore Remy Cointreau è in rialzo del 7,6% a Parigi, mentre Diageo è in calo dell’1,45% a Londra.