Cina, industria in crisi. Pechino taglia anche i tassi dei mutui in essere

La misura è l’ultima di una serie di politiche di sostegno al settore immobiliare in crisi, i prezzi delle case nuove sono scesi al ritmo più veloce in più di nove anni ad agosto e le vendite sono crollate del 18% nei primi 8 mesi del 2024.

Industria in crisi

Non e’ solo il mercato immobiliare a soffrire, bensi’ tutta l’economia. Se come ha ammesso la Banca centrale l’attuale meccanismo di determinazione dei prezzi dei tassi dei mutui ha evidenziato alcune carenze da risolvere, ben poco c’e da fare davanti ai dati oggettivi che indicano la produzione ancora in frenata con l’indice Pmi di settembre a 49,8, ancora sotto la soglia di 50, spartiacque tra crescita e recessione.

Gli indici dell’economia

Il sottoindice sulla produzione è salito ai massimi degli ultimi 5 mesi (51,2 contro 49,8 di agosto) e i nuovi ordini si sono attestati a 49,9 (da 48,9), con le vendite estere a 47,5 (da 48,7). Quanto ai servizi, invece, l’indice Pmi è scivolato a quota 50,0 a settembre da 50,3 di agosto e peggio del 50,4 atteso dagli economisti, fino a scivolare ai minimi da dicembre 2022.

Anche il Pmi manifatturiero rilevato da Caixin ha registrato a settembre un inatteso calo a 49,3 a settembre a fronte del 50,4 di agosto e del 50,5 di consenso degli analisti, accusando la contrazione più ampia da luglio 2023 in scia al rinnovato crollo dei nuovi ordini (minimi da settembre 2022) e della frenata delle vendite all’estero, al passo più ampio degli ultimi 13 mesi. Anche i servizi hanno mostrato segnali di cedimento: 50,3 a settembre da 51,5 di agosto e a fronte del 51,5 stimato alla vigilia.

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