Cina: «Sui dazi non accetteremo ricatti dagli Usa, lotta fino alla fine»

Hong Kong: «Dazi Usa sconsiderati minacciano commercio globale»

Il governatore di Hong Kong, John Lee, ha definito “sconsiderati” i dazi americani, una minaccia all’ordine del commercio internazionale, all’indomani del tracollo del 13,22% del la Borsa dell’ex colonia britannica, il peggiore tonfo dalla crisi delle tigri asiatiche del 1997. “L’imposizione sconsiderata di dazi colpisce molti Paesi e regioni in tutto il mondo, con enormi aumenti delle aliquote fiscali su una vasta gamma di beni”, ha commentato Lee, nel suo briefing settimanale. Sono misure che “sconvolgono l’ordine economico e commerciale mondiale, portando grandi rischi e incertezze al mondo”, ha aggiunto il governatore, per il quale il “comportamento spietato degli Stati Uniti danneggia il commercio globale e multilaterale”.

Lee ha tracciato sette misure chiave per fronteggiare la nuova situazione di incertezza creatasi, tra cui l’accelerazione dell’integrazione di Hong Kong nelle strategie di sviluppo complessive della Cina e il rafforzamento dell’impegno globale con l’espansione della rete economica e commerciale dell’ex colonia stipulando più accordi di libero scambio con altri Paesi ed economie. Inoltre, il governatore ha citato l’avanzamento della trasformazione industriale, il miglioramento di innovazione e tecnologia, la promozione della cooperazione finanziaria internazionale con Hong Kong quale hub finanziario globale, la diversificazione del rischio regionale e la continuazione del supporto alle aziende.

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