Un “contesto economico difficile”: con queste parole, il colosso giapponese Sony, ha annunciato l’aumento dei prezzi della sua iconica PlayStation. La PS5, infatti, è probabilmente il primo prodotto mainstream che pigia il piede sul pedale dell’inflazione, dopo il caos dazi dei giorni scorsi.
Sony ha reso noto che aumenterà il prezzo della sua console PlayStation 5 (PS5) nei mercati di Europa, Gran Bretagna, Australia e Nuova Zelanda, citando l’alta inflazione e la fluttuazione dei tassi di cambio. Ma è chiaro che il caos dazi è prevalente. Anche perché, come sostiene Bloomberg Intelligence, Sony e Nintendo potrebbero aver bisogno di aumentare i prezzi del 30% a causa dei dazi, considerando che Sony produce una parte significativa delle sue unità PS5 in Cina, che si trova ad affrontare dazi con gli Stati Uniti del 145%.
Più nel dettaglio, il colosso giapponese aumenterà il costo della PS5 senza unità disco dell’11%, portandolo a 499,99 euro a partire dal 14 aprile.
In Gran Bretagna il prezzo dello stesso dispositivo salirà del 10% a 429,99 sterline.
Negli Stati Uniti, invece, l’aumento potrebbe essere del 25%, ma attualmente non ci sono comunicazioni ufficiali.