È la prima grande città europea a offrire i mezzi pubblici gratis per tutti. Dal 1° gennaio Belgrado, con i suoi 1,7 milioni di abitanti, seguirà l’esempio delle più piccole Tallinn, Lussemburgo e Montpellier: niente biglietti, si viaggia senza pagare. Con la speranza di ridurre traffico e smog.
Una capitale congestionata
La decisione del sindaco Aleksandar Šapić, ex pallanuotista con due bronzi olimpionici ora passato nelle file del nazionalista Partito progressista serbo, è legata all’enorme congestione stradale di Belgrado.
La grande area urbana, ancora priva di linee di metropolitana, negli ultimi dieci anni è stata intasata da 250mila auto in più.
Un carico ormai insostenibile sotto tutti i punti di vista, dall’inquinamento ai tempi di percorrenza all’interno della capitale serba (nonostante Belgrado vanti un’eccellente e gloriosa rete tramviaria, costruita a partire dal 1892 e oggi lunga 127 chilometri).
Già prima in pochi pagavano
Šapić ha anche promesso di rinnovare completamente l’obsoleta flotta di mezzi pubblici entro il 2027. Il malcontento per i disservizi della GSP Beograd aveva da tempo raggiunto livelli di guardia, tanto che la riscossione era diventata un’impresa: si stima che su 800mila utenti solo 180mila paghino biglietti e abbonamenti.