Scontri sempre più violenti al bacino idrico di Sainte-Soline, nell’est della Francia, dove numerosi manifestanti e alcuni agenti sono rimasti feriti, uno dei quali in modo grave all’occhio. Almeno 3 veicoli della gendarmeria sono in fiamme. Secondo le fonti giornalistiche sul posto, gruppi hanno cercato di forzare il blocco della polizia, che vietava l’ingresso al quartiere del bacino idrico ai manifestanti del corteo non autorizzato. I black-bloc hanno quindi cominciato ad attaccare la polizia, alcuni con lunghe spranghe di ferro.
Il ministro dell’Interno Gérald Darmanin ha aggiornato il bilancio a 24 gendarmi e 7 manifestanti feriti. Secondo il ministro, uno dei 24 gendarmi feriti è stato trasportato in ospedale con l’elicottero e si trova in gravi condizioni. Fra i 7 manifestanti feriti, secondo Darmanin, ce n’è uno in condizioni gravi.
Gérald Darmanin ha twittato: «A Sainte-Soline, l’ultrasinistra e l’estrema sinistra sono di una violenza estrema contro i nostri gendarmi. Inqualificabile, insopportabile. Nessuno dovrebbe tollerarlo. Appoggio totale alle nostre forze dell’ordine».
L’area è nel dipartimento occidentale francese della Deux-Sèvres, dove migliaia di persone sfilano in una manifestazione non autorizzata contro il progetto, portato avanti da una cooperativa di agricoltori e sostenuto dallo Stato. Fra mille e 1.500 casseur e black-block sono presenti fra gli 8-10.000 manifestanti, ed hanno cominciato a lanciare oggetti contro la polizia, schierata con 3.000 agenti. La risposta con gas lacrimogeni non si è fatta attendere.
Sono settimane difficili per la sicurezza pubblica in Francia, con manifestazioni contro al riforma delle pensioni che vanno avanti da giorni. La situazione è peggiorata con la mobilitazione nazionale arrivata giovedì, quando Emmanuel Macron ha fatto passare l’innalzamento dell’età pensionabile da 62 a 64 anni senza il voto del Parlamento, applicando l’articolo 49.3 della Costituzione.