Gaza, Hamas respinge accuse Usa: «Non saccheggiamo aiuti»

Hamas respinge le accuse degli Stati Uniti secondo cui il gruppo terroristico ha saccheggiato un convoglio di aiuti a Gaza. “Le accuse del Comando Centrale degli Stati Uniti sono false, mancano di prove sul campo e fanno parte di una campagna sistematica di disinformazione”, afferma una dichiarazione rilasciata dall’ufficio stampa del governo di Gaza gestito da Hamas. La dichiarazione arriva dopo che il Comando Centrale degli Stati Uniti (Centcom) ha pubblicato un video di droni durante il fine settimana che mostra ciò che ha detto essere sospetti operativi di Hamas che saccheggiano un camion degli aiuti nel sud della Striscia di Gaza venerdì.

Dermer: Israele non intende permanente la Linea Gialla

Il ministro israeliano per gli Affari strategici Ron Dermer ha dichiarato alla Jewish Coalition del Partito Democratico a Las Vegas che la ’linea gialla’ del cessate il fuoco non diventerà “una linea di separazione permanente”. Lo scrive Al-Jazeera. La Linea Gialla si riferisce alla zona cuscinetto che Israele ha istituito all’interno di Gaza in base all’accordo di cessate il fuoco. Dermer ha affermato che Israele non intende l’attuale zona cuscinetto come un confine permanente. Ha aggiunto che l’accordo richiederebbe il disarmo di Hamas e, in caso contrario, “sarà Israele ad agire e la linea gialla si restringerà. Se saranno forze non israeliane a occuparsene, la linea gialla si espanderà”, ha aggiunto.

Media: “Coloni devastano una scuola in Cisgiordania”

Secondo fonti locali, i coloni israeliani hanno attaccato la Challenge School nel villaggio di Khirbet Ibziq, a nord-est di Tubas, nella Cisgiordania settentrionale, ieri sera. Lo riferisce l’agenzia palestinese Wafa. Secondo Azmi Balawna, direttore dell’Istruzione di Tubas, un gruppo di coloni ha fatto irruzione nella scuola, vandalizzandone le strutture, danneggiandone gli arredi e bruciando la bandiera palestinese. La scuola è stata oggetto di attacchi simili nelle ultime settimane, perpetrati da coloni sotto la protezione delle forze israeliane. Questi ripetuti attacchi hanno creato un clima di paura e tensione tra gli studenti.

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