La Cina ha messo sotto inchiesta il ministro della Difesa Dong Jun, nell’ultimo scandalo per corruzione che ha colpito i vertici dell’Esercito popolare di liberazione.
Lo riporta il Financial Times, in base a ex e attuali funzionari Usa a conoscenza della vicenda.
Dong, un ammiraglio nominato a dicembre del 2023, sarebbe il terzo ministro consecutivo della Difesa in carica o ex a essere indagato per corruzione. Dong è succeduto al generale Li Shangfu, estromesso dopo sette mesi di incarico. Entrambi sono stati nominati dal presidente Xi Jinping. Li era succeduto a Wei Fenghe, indagato per corruzione dopo aver lasciato l’incarico.
Dong sarebbe finito nelle maglie delle indagini anticorruzione sulle forze armate cinesi, in uno sviluppo sorprendente vista la sua partecipazione della scorsa settimana agli eventi sulla difesa dell’Asean in Laos, dove aveva rifiutato l’incontro con l’omologo Usa Lloyd Austin a causa dell’ultima vendita di armi americane a Taiwan del valore di 2 miliardi di dollari che includeva per la prima volta missili terra-aria avanzati.
La disputa è scoppiata pochi giorni dopo che i presidenti Joe Biden e Xi Jinping si sono incontrati a margine dell’Apec di Lima, dove i due leader hanno ribadito che i loro eserciti avrebbero continuato ad avere una comunicazione diretta.