Israele, ancora proteste contro il governo Netanyahu. Capo Cia: «Non lasciarsi intimidire da minacce nucleari russe»

Europa

Circa 500mila persone avrebbero partecipando la scorsa notte alle manifestazioni per la liberazione degli ostaggi nella sola Tel Aviv, secondo gli organizzatori. Un numero che, se confermato, la renderebbe la più grande della storia di Israele

Israele, nuovo sabato di protesta contro il governo Netanyahu
  • Papa a Vanimo, incontra i missionari nella vicina Baro

    Concluso l’incontro con i fedeli della Diocesi di Vanimo, papa Francesco si trasferisce in auto presso la Holy Trinity Humanistic School nel villaggio di Baro, distante 6 km da Vanimo, dove incontra in privato un gruppo di missionari. Al Suo arrivo il Papa è accolto dai missionari che lo accompagnano nella School & Queen of Paradise Hall dove assiste a un breve concerto dell’orchestra degli studenti della scuola. Successivamente ha luogo l’incontro in forma privata con i missionari. La Holy Trinity Humanistic School è una scuola cattolica gestita dalla parrocchia di Holy Trinity e dall’Istituto del Verbo Incarnato della diocesi di Vanimo, presente nella zona dal 1997. L’edificio scolastico è stato fondato nel 1964 dai Missionari passionisti di Baro. L’Istituto, costituito da una scuola primaria di oltre 400 studenti e una nuova scuola media di 100 studenti, si propone di offrire ai suoi allievi un’educazione umanistica cattolica. Tra i missionari che hanno accolto oggi papa Francesco al suo arrivo sulla spianata di Vanimo, gli argentini padre Martin Prado, 35 anni, e padre Alejando Diaz, 51, monaco, entrambi dell’Istituto del Verbo Incarnato, che da anni conoscono il Pontefice e intrattengono rapporti con lui, e sono tra coloro che lo hanno invitato a visitare la Papua Nuova Guinea e in particolare la zona di Vanimo. Al termine dell’incontro con i missionari, papa Francesco si trasferisce in auto all’aeroporto di Vanimo da dove parte a bordo dell’aereo militare C-130 australiano per far ritorno a Port Moresby. Dopo l’atterraggio nella capitale, il Pontefice rientra in auto alla Nunziatura apostolica.

  • Venezuela: candidato opposizione Gonzalez lascia Caracas, si rifugia in Spagna

    Edmundo Gonzalez, il candidato dell’opposizione alle presidenziali in Venezuela battuto, tra accuse di brogli e frodi, da Nicolas Maduro, ha lasciato il Paese. Secondo quanto annunciato dal ministro degli Esteri spagnolo José Manuel Albares, Gonzalez, contro cui il regime venezuelano aveva emesso nei giorni scorsi un mandato di arresto, sarà accolto a Madrid. “Edmundo Gonzalez è decollato da Caracas verso la Spagna con un aereo dell’Aeronautica militare spagnola. Il governo spagnolo ha fornito i mezzi diplomatici e materiali necessari per il suo trasferimento, effettuato su sua richiesta”, si legge in una nota del ministero, nel quale si ribadisce l’impegno del governo di Madrid “per i diritti politici e l’integrità fisica di tutti” i cittadini venezuelani, con particolare attenzione ai leader politici.

  • Cnn: «Kiev testa i droni incendiari sulle postazioni russe»

    L’esercito ucraino sta testando sulle postazione russe in Ucraina un nuovo tipo di drone, soprannominato ’drone drago’ o ’drone lanciafiamme’, che lancia al suo passaggio una pioggia di metallo fuso incandescente capace di incendiare immediatamente il suo obiettivo: lo riporta la Cnn, che pubblica un video di uno di questi velivoli in azione diffuso dal ministero della Difesa di Kiev. Nel video si vede il drone mentre sorvola a bassa quota una zona boschiva e lancia getti di fuoco sulla vegetazione formati da una miscela che provoca un incendio istantaneo sul terreno colpito. La Cnn spiega che la miscela incendiaria utilizzata è la termite, una sostanza costituita da un metallo in polvere e un ossido metallico che brucia a temperature fino a 2.200 gradi. Il drone è stato anche soprannominato ’Fuoco di Peurn’, dall’antica divinità slava del tuono. Nei giorni scorsi erano circolati sui social media video di droni simili utilizzati dalle forze russe in Ucraina.

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