Le forze israeliane (Idf) confermano nuove operazioni in Siria, nella parte centrale del Paese arabo. Precisano di aver colpito “le restanti capacità militari nelle basi militari di Tadmur (Palmira) e T4”, base aerea a circa 50 chilometri a ovest di Palmira. “Le Idf continuano ad operare per rimuovere ogni minaccia per i cittadini israeliani”, ribadiscono via X dopo le operazioni dei giorni scorsi nelle stesse aree.
Intanto, le Forze di difesa israeliane (Idf) hanno emesso un ordine di evacuazione ieri sera per i residenti di Jabalia, nel nord di Gaza, in vista di attacchi di rappresaglia dopo il lancio di razzi contro comunità nel sud di Israele. L’ordine è stato diffuso dall’account X del portavoce in lingua araba dell’Idf.
Mezzaluna rossa: esercito israeliano attacca le nostre ambulanze
A Gaza, la Mezzaluna Rossa palestinese ha accusato Israele di aver attaccato le sue ambulanze nel sud della penisola. «La Palestine Red Crescent Society (Prcs) condanna fermamente il fatto che le forze di occupazione israeliane abbiano preso di mira e assediato quattro nostre ambulanze e dieci membri del nostro team impegnati in attività umanitarie», si legge sul profilo X dell’organizzazione. «Questo attacco – continua – è avvenuto dopo che le forze israeliane hanno bombardato all’alba di ieri il quartiere al Hashashin a Rafah, nella Striscia di Gaza, prendendone il controllo». Il comunicato aggiunge che il contatto con il team è stato perso da oltre un giorno e che il loro destino rimane sconosciuto.
Media: Hamas pronto a liberare 5 ostaggi, Israele ne chiede 11
L’Egitto ha presentato ieri una nuova proposta di cessate il fuoco nella Striscia di Gaza, che prevede che Hamas rilasci gradualmente cinque ostaggi e fornisca informazioni sugli altri ostaggi in cambio di un’immediata cessazione delle ostilità. Lo riporta il quotidiano qatariota Al-Araby Al-Jadeed, citando una fonte a conoscenza del piano, secondo cui Il Cairo è interessato a negoziare tra Israele e Hamas solo a condizione che gli Stati Uniti forniscano garanzie.
Secondo il quotidiano, Hamas avrebbe già espresso la propria disponibilità a rilasciare cinque ostaggi al ritmo di uno ogni 10 giorni, in cambio di una pausa di 50 giorni nei combattimenti, nel corso della quale verrebbero condotti i negoziati sul rilascio degli altri ostaggi e sul ritiro delle forze israeliane da Gaza.