(Il Sole 24 Ore Radiocor) – Banco Bpm ha chiuso il primo semestre del 2024 con un utile netto di 750 milioni, in crescita del 20% rispetto allo stesso periodo del 2023. Nel solo secondo trimestre l’utile è aumentato del 5,8% annuo a 380 milioni, a fronte dei 368 previsti dal mercato. Nel semestre i proventi operativi sono cresciuti dell’8,4% a 2,8 miliardi, con margine di interesse a 1,7 miliardi (+10,9%) e commissioni mette a un miliardo (+4,5%). In salita del 5% a 1,3 miliardi gli oneri operativi, per un rapporto cost/income sceso al 47,9%. Quanto agli aggregati patrimoniali, il coefficiente Cet 1 è al 15,2% dal 14,2% di fine 2023. I risultati consentono alla banca di alzare la guidance sull’utile per azione 2024 a circa 0,95 euro (dai precedenti 0,9), pari a circa 1,44 miliardi, cifra «già prossima agli obiettivi di utile netto di piano 2026», atteso oltre gli 1,5 miliardi.
L’acconto sul dividendo 2024 sale a 600 mln (da 550)
L’acconto sul dividendo 2024 previsto da Banco Bpm, in seguito al miglioramento della guidance sulla redditività dell’istituto, sale a 600 milioni dai precedenti 550. La cifra, precisa la banca nel comunicato sui conti semestrali, è pari al 50% dell’ammontare atteso per l’intero esercizio, pari quindi a 1,2 miliardi. Questa prospettiva, sottolinea Banco Bpm, «pone le premesse, unitamente all’avvenuta erogazione di una cedola pari a circa 850 milioni relativa all’esercizio 2023, per superare l’obiettivo di remunerazione complessiva degli azionisti pari a 4 miliardi cumulati nel periodo 2023-2026».