Porsche, per la holding perdita di 20 miliardi: pesano le rettifiche sui marchi auto

Porsche Se Holding, che detiene le partecipazioni nei gruppi automobilistici Volkswagen e in Porsche Ag, ha riportato nel 2024 una perdita netta di 20 miliardi di euro a causa dell’impatto delle svalutazioni, pari a -19,9 miliardi per quanto riguarda l’investimento nella casa di Wolfsburg e di -3,4 miliardi per Porsche Ag. Le rettifiche, specifica la nota, non hanno impatti sulla liquidità e sull’indebitamento del gruppo che a fine dicembre ammonta a 5,2 miliardi (5,7 miliardi a fine 2023). Nel 2023 la holding aveva registrato un utile di 5,1 miliardi.

Al netto degli effetti delle rettifiche, il gruppo ha generato un risultato netto adjusted positivo per 3,2 miliardi di euro (5,1 miliardi lo scorso anno). «I nostri investimenti principali hanno risposto con decisione alle sfide dell’industria automobilistica lanciando forti programmi – ha detto Hans Dieter Poetsch, presidente di Porsche Se – Crediamo che la loro attuazione mirata offra un potenziale significativo per aumentare il valore dei nostri investimenti principali e di Porsche Se. Continueremo a perseguire sistematicamente la nostra strategia di investimento e diversificazione».

La cedola ridotta

Il consiglio di gestione e il supervisory board proporranno agli azionisti la distribuzione di un dividendo di 1,91 euro per ogni azioni privilegiata (2,56 l’anno scorso) e 1,904 per ogni azione ordinaria (2,554) per un ammontare complessivo di 584 milioni. La decisione di ridurre la cedola è legata alla prospettiva di minori flussi di dividendi in arrivo da Volkswagen. Per il 2025 la holding si aspetta un risultato netto tra 2,4 e 4,4 miliardi di euro e un indebitamento netto tra 4,9 e 5,4 miliardi.

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