Prysmian, la spinta dell’M&A fa accelerare il piano strategico

Prysmianaccelera nei suoi piani di sviluppo come solution provider a tutto tondo e alza l’asticella della reddditività, portando l’Ebitda adjusted previsto al 2028 in una soglia tra 2,95 e 3,15 miliardi. Merito (anche) della messa a terra della maxiacquisizione dell’americana Encore Wire e anche dell’integrazione a valle (nel segmento delle digital solutions) realizzata con l’operazione con Channel, sempre negli Usa, rilevata in questi giorni per una somma vicino ai 950 milioni di dollari (150 milioni di euro l’apporto previsto nell’Ebitda adjusted al 2028). Il Gruppo prevede inoltre, nei prossimi 4 anni, una generazione di cassa tra 1,5 e 1,7 miliardi, un incremento progressivo del dividendo per azione distribuito agli azionisti di circa il 12% annuo, e una riduzione del debito con l’obiettivo di raggiungere un rapporto debito netto/adjusted Ebitda di 1x-1,5x.

L’incontro

Gli obiettivi saranno presentati oggi nel corso del Capital Markets Day del gruppo, organizzato a New York, sede scelta per suggellare la crescente preponderanza del mercato americano (e della community degli investitori) nel business del produttore di cavi, come si evince non solo dalle scelte di M&A. Una forte spinta al raggiungimento di questi obiettivi avverrà dai maxitrend dei grandi progetti di interconnessione sottomarini e via terra (soprattutto nella vecchia Europa) e dalla forte crescita della domanda di elettrificazione e dei data center sul mercato americano. A partire dal 2027, poi, assicura l’azienda, circa 2,6 miliardi dei flussi di cassa generati saranno destinati a m&a o al miglioramento del ritorno di cassa per gli azionisti.

«A partire dal primo Capital Markets Day di Prysmian ad ottobre 2023 – spiega il ceo, Massimo Battaini – abbiamo lavorato con impegno per creare valore per tutti gli stakeholder e, grazie a questi sforzi, siamo stati in grado di raggiungere in anticipo i target condivisi con il mercato. Oggi definiamo la prossima fase del nostro viaggio con i target di medio termine che ci spingeranno ad accelerare. I trend alla base del nostro business sono chiari e numerosi: dall’aumento della domanda di energia e dell’elettrificazione alla digitalizzazione del mondo, non c’è mai stato un momento migliore per favorire la crescita organica e Prysmian è l’attore ideale per cogliere appieno le opportunità offerte da questi sviluppi. Il percorso di Prysmian, da produttore di cavi a fornitore di soluzioni di eccellenti e globali, è stato significativo e ora conoscerà un’accelerazione grazie all’acquisizione di Channell».

Il piano

Il piano strategico 2025-28, che sarà presentato oggi, aggiorna gli obiettivi illustrati alla comunità finanziaria 14 mesi fa, in occasione dell’ultimo Capital Market Day, a Napoli. Da allora molto è cambiato. L’azienda ha messo a terra due acquisizioni rilevanti (la prima, quella di Encore Wire, è la maggiore per dimensione nella storia di Prysmian) negli Stati Uniti, la nuova amministrazione Trump ha cambiato nettamente il volto dell’economia americana, introducendo nuovi presupposti di crescita e frustrandone altri. La società, nel frattempo, in questi mesi ha raggiunto il suo picco in Borsa a 72 euro, salvo poi ridimensionarsi sui 56 euro (circa il 10% la perdita da inizio anno).

Nel dettaglio, il piano prevede, come detto, l’obiettivo di un aumento significativo dell’adjusted Ebitda, che è previsto crescere in un range compreso tra 2.950 e 3.150 milioni, rispetto ai 1.927 milioni nel 2024, con Cagr 2024-2028 pari al 12,2%. Il free cash flow al 2028 è previsto raggiungere un livello compreso tra 1.500- 1.700 milioni, rispetto ai 1.011 milioni del 2024, con una percentuale di conversione dell’Ebitda in free cash flow superiore al 50%.

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