Il conflitto in Ucraina, che dura da quasi tre anni, finirebbe in «un mese e mezzo o due» se l’Occidente smettesse di sostenere Kiev. Lo ha detto Vladimir Putin in un’intervista alla tv di stato.
«Non resisterebbero per un mese se i soldi e, in generale, i proiettili, finissero», ha detto il presidente russo. Putin ha detto che la Russia è aperta al dialogo, anche se non vede alcuna «volontà» da parte di Kiev, ma ha ribadito il no a colloqui diretti con Zelensky, che considera «illegittimo» perché il suo mandato è scaduto. «La sovranità dell’Ucraina è quasi nulla», ha infine aggiunto il presidente russo. La Russia ha ampiamente utilizzato nella sua propaganda l’affermazione che Zelensky è un presidente illegittimo, nel tentativo di screditare il governo ucraino. I principali giuristi costituzionalisti ed esperti legali ucraini ritengono che l’affermazione sia falsa e infondata.
Dichiarazioni, quelle di Putin, che hanno provocato la reazione del presidente ucraino Wolodymyr Zelensky che ha dichiarato che Vladimir Putin ha «paura» dei negoziati per porre fine alla guerra in Ucraina, dopo che il presidente russo ha escluso colloqui diretti con la sua controparte ucraina. «Oggi Putin ha confermato ancora una volta di avere paura dei negoziati, di avere paura dei leader forti e di fare tutto il possibile per prolungare la guerra», ha scritto Zelensky su X.
Zelensky ha anche parlato del blocco dei fondi Usa, deciso da Donald Trump. «Oggi ho incaricato i funzionari del governo di fornire una relazione sui programmi di sostegno americani attualmente sospesi. Si tratta di programmi umanitari. Oleksii Kuleba e altri funzionari del Governo stanno identificando quali programmi specifici sono attualmente in deficit, programmi quasi tutti non incanalati attraverso il Governo dell’Ucraina, ma direttamente attraverso le nostre comunità, attraverso varie organizzazioni. Ci sono molti progetti coinvolti» ha detto il presidente dell’Ucraina nel suo messaggio quotidiano sui social.
«Determineremo quali sono quelli critici e che necessitano di soluzioni immediate. Possiamo fornire parte di questi finanziamenti attraverso le nostre finanze statali e ne discuteremo con europei e americani. Si tratta di molti settori, dalle comunicazioni alla digitalizzazione, dal sostegno ai veterani alle scuole, agli ospedali e alla ricostruzione», ha aggiunto Zelensky.