La Casa Bianca sta restringendo il suo approccio alle tariffe che entreranno in vigore il 2 aprile, probabilmente omettendo almeno in quella data una serie di dazi specifici per settori come automobili, prodotti farmaceutici e semiconduttori.
Lo scrivono il Wall Street Journal e Bloomberg, confermando che il 2 aprile scatteranno comunque i dazi reciproci.
L’amministrazione si sta ora concentrando sull’applicazione di tariffe a circa il 15% delle nazioni con squilibri commerciali persistenti con gli Stati Uniti, quello che viene chiamato un “dirty 15”, come ha detto il segretario al tesoro Scott Bessent la scorsa settimana.
Il 2 aprile verranno annunciati dazi Usa anche per l’Unione europea
Le tariffe che verranno annunciate il 2 aprile dovrebbero prendere di mira nazioni con squilibri commerciali con gli Stati Uniti, come Australia, Brasile, Canada, Cina, Unione europea, India, Giappone, Corea del Sud, Messico, Russia, Vietnam e altre, ha riferito al Wsj una fonte informata dei piani della Casa bianca
Wall Street accelera con i dazi light, balzo Tesla del 10%
Alle 16:30 ora italiana Wall Street accelerava, dopo le indiscrezioni sul possibile rinvio o alleggerimento dei dazi Usa su alcuni settori, come auto, farmaci e chip.