Ucraina, Trump: accordo sulle terre rare in due-tre giorni. Zelensky: vogliamo la pace, non c’è per colpa di Mosca

A partire dalle 18 locali di ieri (le 17 italiane) fino a questa mattina, i russi hanno lanciato sull’Ucraina ben 176 droni, 130 dei quali, di tipo Shahed, sono stati intercettati e abbattuti dalla contraerea ucraina e altri 42, per lo più droni-esca, sono andati perduti o sono caduti in zone aperte. Sono state invece colpite le regioni di Kiev, di Kharkiv e di Poltava. Lo fa sapere nel suo consueto bollettino quotidiano l’aeronautica militare di Kiev sul proprio canale Telegram, ripresa dai siti ucraini, fra cui Ukrinform. A intervenire contro gli sciami di droni d’attacco sono stati l’aviazione, le unità di difesa antimissile, i gruppi di fuoco mobili dell’aeronautica e l’esercito. I droni – riporta Kiev – sono stati abbattuti sulle regioni ucraine di Kharkiv, Poltava, Sumy, Chernihiv, Cherkasy, Kiev, Kirovohrad, Zhytomyr, Vinnytsia, Dnipropetrovsk, Zaporizhzhia, Donetsk, Odessa, Mykolaiv e Kherson.

Il gruppo di forze russe Sever (Nord) ha ripreso il controllo degli insediamenti di Malaya Loknya, Cherkasskoye Porechnoye e Kositsa nella regione di Kursk, ha affermato il Ministero della Difesa russo.

Intanto a Mosca l’Fsb, il servizio d’intelligence russo, ha annunciato l’espulsione di due diplomatici del Regno Unito, accusato di “spionaggio”. Si tratta del secondo segretario dell’ambasciata e del marito del primo segretario, che dovranno lasciare la Russia “entro due settimane”. L’Fsb afferma di aver “scoperto prove che questi diplomatici stavano portando avanti attività di sovversione e di intelligence che minacciano la sicurezza della Federazione Russa”. Londra ha condannato la decisione.

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