Keith Kellogg, generale pluridecorato in pensione, sarà l’inviato speciale di Donald Trump per l’Ucraina e la Russia. Toccherà a Kellog – 80 anni, veterano dell’esercito dal Vietnam all’Iraq, trovare una soluzione al conflitto scatenato da Vladimir Putin: come promesso da Trump la guerra dovrà finire «in sole 48 ore».
«È stato con me fin dall’inizio! Insieme, garantiremo la pace attraverso la forza e renderemo l’America e il mondo di nuovo sicuri!», ha annunciato Trump che sul coinvolgimento degli Usa in Ucraina si è sempre mostrato molto freddo. «Sono molto felice – ha aggiunto dal suo Truth Social – di nominare il generale Keith Kellogg come assistente del presidente e inviato speciale per l’Ucraina e la Russia: ha condotto una brillante carriera militare e in diverse società, incluso il servizio in ruoli di Sicurezza nazionale altamente sensibili nella mia prima amministrazione».
Già con Trump nel primo mandato
Kellogg, da tempo fedelissimo di Trump sulle questioni di Difesa, è stato il consigliere per la Sicurezza nazionale dell’ex vicepresidente Mike Pence, poi ha guidato lo staff del Consiglio per la sicurezza nazionale. E per un breve periodo (dopo che Michael Flynn fu costretto a dimettersi perché travolto dal Russiagate) è stato consigliere per la Sicurezza di Trump nella sua prima amministrazione. In pensione dal 2003 ha ottenuto incarichi in aziende legate al Pentagono come Oracle, Cubic e Caci International.
Come copresidente del Center for American Security dell’American First Policy Institute, uno degli istituti di riferimento per la nuova destra populista, Kellogg ha scritto alcuni testi che – al pari del Progetto 2025 – definiscono il programma di Sicurezza nazionale e le politiche della Difesa degli Stati Uniti di Trump.
Il nuovo inviato di Trump entrerà in carica quando saranno passati tre anni dall’invasione dell’Ucraina avviata dalla Russia di Vladimir Putin il 24 febbraio del 2022. «La guerra in Ucraina è una tragedia che avrebbe potuto essere evitata ed è stata invece causata dalla dall’incompetenza del presidente Joe Biden come leader mondiale e dalla sua caotica politica estera», ha affermato Kellogg, spiegando che «per porre fine alla guerra tra Russia e Ucraina sarà necessaria una leadership forte, America First».