Ue in bilico tra risposta rapida e negoziato: possibile riduzione dei dazi agli Usa

BRUXELLES – Il nuovo dirompente protezionismo americano, che riporta il mondo ai primi decenni del Novecento, ha provocato ieri uno straordinario shock sui mercati finanziari e tra i governi europei. La presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen ha avvertito che l’Unione europea risponderà a breve alle nuove scelte americane, probabilmente tra fine aprile e inizio maggio. Al tempo stesso, ha ribadito di essere pronta a negoziare un compromesso con Washington.

«L’annuncio del presidente Donald Trump di tariffe contro tutti, compresa l’Unione europea, è un duro colpo per l’economia mondiale», ha detto la signora von der Leyen che si trova in Asia Centrale per un vertice con i cinque paesi della regione. «Le conseguenze saranno terribili per milioni di persone in tutto il mondo», ha fatto notare, mettendo l’accento sui paesi più poveri. Bruxelles ha avvertito che sta preparando «ulteriori contromisure, per proteggere i nostri interessi e le nostre imprese».

Nel contempo, la presidente von der Leyen ha sottolineato il desiderio europeo di trattare con Washington, pur di evitare il peggio: «Siamo sempre stati pronti a negoziare con gli Stati Uniti, per eliminare ogni barriera residua al commercio transatlantico (…) Non è troppo tardi per affrontare le preoccupazioni attraverso i negoziati». Già domani, venerdì, il commissario al commercio Maroš Šefčovič terrà una riunione in teleconferenza con i suoi omologhi americani.

La presa di posizione è giunta dopo che ieri, mercoledì, il presidente Donald Trump ha annunciato dazi simmetrici (o reciproci), ossia in tutti i campi e paesi nei quali le merci americane sono tassate. L’aliquota generalizzata contro i prodotti europei sarà del 20% (in aggiunta al tasso esistente della nazione più favorita), e riguarderà nei fatti merci per un valore di circa 290 miliardi di euro. La decisione si aggiunge ai dazi del 25% su acciaio, alluminio e auto già annunciati.

A proposito di un eventuale negoziato, in un punto stampa a Bruxelles un funzionario comunitario non ha escluso la possibilità di venire incontro agli americani, in particolare «riducendo alcuni dazi europei». Secondo la Commissione europea, la media delle tariffe europee sulle merci americane è del 5%. Se ponderata per i settori merceologici, l’aliquota scende all’1,2%. Viceversa, l’aliquota media ponderata dei dazi americani imposti sulle merci europee è dell’1,4%.

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