Il Gruppo Volkswagen ha concluso il 2024 consegnando 9,03 milioni di veicoli, con una flessione del 2,3% rispetto all’anno precedente. Questo risultato riflette le difficoltà di un mercato globale in continuo cambiamento, segnato da un calo delle vendite in Europa occidentale, Cina e Asia, bilanciato da una crescita in Europa orientale, nelle Americhe e in Africa. In particolare, l’Asia-Pacifico ha subito un calo del 10,3%, principalmente a causa della forte competizione sui prezzi in Cina, dove le consegne sono crollate del 9,5%. Al contrario, Nord e Sud America hanno mostrato segnali positivi: le vendite sono aumentate rispettivamente del 6,4% e del 14,7%, con il Brasile a guidare la crescita in Sud America (+18,2%).
Il settore dei veicoli 100% elettrici puri (Bev) ha mostrato un quadro contrastante. A livello globale, le consegne sono scese del 3,4%, passando da 771.100 a 744.800 unità. Tuttavia, in Cina si è registrato un aumento dell’8% (a 207mila, tuttavia molto lontano dalle quasi 8 volte in più del leader del mercato, BYD), mentre negli Stati Uniti il mercato delle elettriche a batteria ha subito un calo significativo (-30%). In Europa, nonostante un calo complessivo, Volkswagen ha mantenuto una quota di mercato del 21%, confermandosi leader nel settore. Particolarmente positivo è stato il quarto trimestre, durante il quale le consegne di Bev in Europa sono cresciute del 18%, portando la quota globale di questi veicoli al 9,5% per il periodo.
«In un contesto di mercato complesso – ha commentato il ceo del gruppo tedesco, Oliver Blume – siamo riusciti a consegnare 9 milioni di veicoli nel 2024. Abbiamo lanciato oltre 30 nuovi modelli, molti dei quali 100% elettrici, confermando il nostro impegno per l’innovazione e la sostenibilità. Questo ci rende orgogliosi e ci stimola a fare ancora di più. Nel 2025 introdurremo altri 30 nuovi modelli, continuando a rinnovare il nostro portafoglio per soddisfare le esigenze dei clienti». Blume sta guidando il colosso automobilistico, secondo produttore mondiale, in una fase storica senza precedenti, caratterizzata da una dura trattativa con il sindacato, chiusa prima di Natale, per rilanciare la casa di Wolfsburg attraverso un piano senza precedenti di taglio dei costi, a regime 15 miliardi.
Le sfide più grandi, come detto, si sono registrate in Cina, il principale mercato per Volkswagen (tradizionalmente valeva un terzo dei profitti), dove una forte competizione ha portato a una riduzione delle consegne del marchio Vw dell’1,4%. Tuttavia, altri marchi del gruppo, come Skoda e Seat/Cupra, hanno mostrato performance positive. La necessità di affrontare queste dinamiche aveva spinto il gruppo a rivedere le proprie previsioni di consegna per il 2024, abbassando l’obiettivo annuale a 9 milioni di veicoli già a settembre.
Analizzando le performance regionali, l’Europa ha mantenuto una posizione stabile con 3,77 milioni di veicoli consegnati, con una lieve flessione dello 0,4% in Europa occidentale e una crescita dell’1,7% in Europa centrale e orientale. In Germania, mercato domestico del gruppo, le consegne sono scese del 2,2%. In Nord America le vendite sono aumentate del 6,4%, raggiungendo 1,06 milioni di veicoli, trainate da una crescita del 2% negli Stati Uniti. Il Sud America ha registrato una crescita significativa (+14,7%), toccando 594.300 veicoli.