Avanzano i Popolari di Feijoo, Resistono i Socialisti di Sanchez”

Avanzano i Popolari di Alberto Nunez Feijoo ma tengono i Socialisti di Pedro Sanchez . E nonostante il nuovo balzo di Vox, la destra guadagna poco o nulla nelle elezioni europee in Spagna.

Secondo gli exit poll diffusi da Tve, la tv pubblica spagnola, subito dopo la chiusura delle urne, il partito popolare è in testa con il 32,4% dei voti pari a 21-23 seggi, in netta crescita rispetto agli attuali 13, ottenuti tuttavia fagocitando totalmente gli ex alleati di Ciudadanos che scompaiono dal Parlamento europeo. Il Partito socialista resta stabile, con il 30,2% dei consensi, e una forbice tra i 20 e i 22 seggi, rispetto ai 21 attuali. Cresce Vox con il 10,4% dei voti, pari a sei o sette eurodeputati, almeno due in più degli attuali quattro. A sinistra, Sumar di Yolanda Diaz ha invece incassato tra tre e quattro seggi, e Podemos tra i due e i tre seggi.

Europee, Sanchez: si decide se Europa del progresso o del regresso

Una delle grandi novità è l’emergere con tre seggi del partito Salf – che sta per Se Acabò la Fiesta, la festa è finita – guidato dall’agitatore dei social media, Luis Perez, detto Alvise Perez.

Il leader socialista si è presentato al seggio assieme alla moglie Begona Gomez, indagata in una vicenda di corruzione e traffico di influenze che ha scosso la campagna elettorale. «Invito alla partecipazione per fermare l’ondata reazionaria: i cittadini spagnoli mostreranno che sono per il progresso, per guardare avanti e non retrocedere», ha detto ieri Sanchez. Nei giorni scorsi lo stesso premier, duramente criticato dalle opposizioni, aveva detto: «Dopo avere fermato l’ultradestra in Spagna, è ora di tornare a dare una lezione al mondo, un esempio all’Europa di come possiamo fermare l’internazionale dell’ultradestra».

«Non mi ricordo una campagna elettorale tanto incentrata sui temi europei come questa: l’economia, la svolta green ma soprattutto i fondamenti dell’Europa con la contrapposizione tra la destra sovranista e la sinistra», spiega Oriol Bartomeus, direttore dell’Istituto di Scienze politiche e sociali dell’Università autonoma di Barcellona. «Sanchez – aggiunge Bartomeus – ha fatto appello agli spagnoli per fermare l’avanzata della destra, replicando in parte la strategia che aveva seguito nelle ultime elezioni spagnole: lì era uscito sconfitto dai popolari ma poi si è preso la rivincita riuscendo a mettere in piedi una coalizione di governo. In Europa vedremo quali strategie seguiranno i conservatori spagnoli».

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