Borse, Europa guardinga alla vigilia dell’inflazione Usa. Milano maglia rosa con le banche

Banche in evidenza, Macron apre al risiko europeo

A mettere sotti i riflettori le banche, segnalano dalle sale operative, sono anche le parole del presidente francese Emanuel Macron. In un’intervista a Bloomberg Tv, l’inquilino dell’Eliseo ha infatti aperto all’ipotesi di fusioni cross border tra banche dell’Eurozona, opzione più volte auspicata dalla Vigilanza Bce, ma mai realizzata finora. «Agire da europei vuol dire avere necessità di un consolidamento europeo», ha risposto il presidente francese a chi gli chiedeva in particolare se si sarebbe opposto a un’ipotetica aggregazione tra Société Générale e la spagnola Santander.

Spread a 135 punti, euro/dollaro poco mosso

Sull’obbligazionario, è in leggero rialzo lo spread tra BTp e Bund. Il differenziale di rendimento tra il BTp decennale benchmark a 10 anni e il pari scadenza tedesco si attesta a 135 punti base dai 134 punti base di ieri. Il rendimento si attesta al 3,86% dal 3,85% della chiusura precedente.

Sul mercato valutario l’euro scambia a 1,0787 dollari (da 1,079 al closing precedente). La moneta unica vale anche 168,78 yen (da 168,50), mentre il cross dollaro/yen è a 156,47 (da 156,22). In rialzo del 2,8% il Bitcoin a 62.554,3 dollari. Fermo il prezzo del petrolio con il Wti giugno che si attesta a 79,1 dollari al barile (-0,03%) e il Brent luglio a 83,35 dollari (-0,01%). Sostanzialmente invariato (-0,06%) anche il prezzo del gas naturale ad Amsterdam a 29,6 euro al megawattora.

Tokyo chiude a +0,5%, Hong Kong attende i big tech

La Borsa di Tokyo, intanto, ha chiuso in moderato rialzo, rimbalzando dalle leggere perdite di lunedì, mentre prevale la cautela in vista della pubblicazione dei principali dati sull’inflazione statunitense. I rendimenti dei titoli di stato giapponesi sono saliti ai livelli più alti da novembre, dopo che ieri la Banca del Giappone ha ridotto la quantità di titoli di Stato da acquistare, spingendo i rendimenti verso l’alto. I dati diffusi oggi hanno mostrato che l’indice dei prezzi alla produzione giapponese è cresciuta come previsto ad aprile. L’indice Nikkei ha chiuso in rialzo dello 0,46% a 38.356 punti.

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