Italgas: salgono utile e margini. Gallo: «Inauguriamo anche il 2024 all’insegna della solidità»

In attesa del finale della partita sull’acquisizione di 2i Rete Gas, su cui ieri il gruppo ha annunciato l’avvio di una trattativa in esclusiva finalizzata al deposito di una offerta vincolante, Italgas rinvia la presentazione del piano strategico (che era prevista il prossimo 12 giugno) e intanto archivia archivia il primo trimestre con un utile netto di 125,3 milioni di euro (+12%), mentre l’asticella attribuibile al gruppo si attesta a 117,6 milioni, in aumento rispetto del 13,5% rispetto ai 103,6 milioni dello stesso periodo del 2023. Salgono anche l’ebitda, pari a 325,7 milioni (+9,6%) e l’ebit, a quota 192,7 milioni (+11,7%), mentre i ricavi totali, a 431,3 milioni (-10,1%), rallentano per effetto della contrazione delle attività di efficienza energetica relative al superbonus, su cui è arrivata un’ulteriore stretta del governo.

Gallo: inauguriamo anche il 2024 all’insegna della solidità

«I risultati conseguiti in questo primo trimestre consentono a Italgas di inaugurare anche il 2024 all’insegna della solidità. Gli indicatori economico-finanziari hanno fatto registrare un’ottima crescita, in molti casi a doppia cifra», è il commento dell’ad Paolo Gallo che pone l’accento anche sugli oltre 160 i milioni di euro già investiti «che hanno permesso di fornire ulteriore impulso allo sviluppo e alla trasformazione digitale di reti e impianti, in Italia e in Grecia, a sostegno della transizione ecologica al net zero. Con l’impegno di tutte le persone di Italgas e dell’intera catena dei fornitori – prosegue l’ad – continuiamo a lavorare per migliorare costantemente le tecnologie che ci permetteranno di accelerare sul fronte della decarbonizzazione dei consumi e del risparmio energetico a sostegno dello sviluppo sostenibile dei territori e della crescita di valore del gruppo»..

Cresce il flusso di cassa operativo

Tornando ai numeri, il flusso di cassa da attività operativa ammonta a 342,2 milioni di euro, in crescita di 235 milioni di euro rispetto all’anno precedente dal momento che sono stati riassorbi, spiega il gruppo nella nota diffusa a valle del cda, i fenomeni temporanei che avevano impattato il primo trimestre 2023. Il flusso di cassa da attività operativa ha consentito di finanziare interamente gli investimenti generando un free cash flow, prima delle operazioni di M&A, di 140,8 milioni di euro.

Il capitolo debito

I debiti finanziari e obbligazionari lordi al 31 marzo 2024 sono pari a 7.196,8 milioni di euro (6.920,3 milioni di euro al 31 dicembre 2023) e si riferiscono a prestiti obbligazionari (5.241,7 milioni di euro), contratti di finanziamento su provvista della Banca Europea per gli investimenti/BEI (894,0 milioni di euro), a debiti verso banche (966,9 milioni di euro) e debiti per IFRS 16 (94,2 milioni di euro).

La partita su 2i Rete Gas

Come detto, martedì dopo la chiusura delle Borse, Italgas ha annunciato di aver ricevuto da F2i e Finavias, il consorzio che raggruppa Apg Asset Management e Ardian, il via libera all’apertura di un periodo di esclusiva per effettuare una due diligence sui conti di 2i Rete Gas finalizzata a un’offerta vincolante per il 100% della società. Il gruppo di Gallo, assistito da Jp Morgan e, sotto il profilo legale, da Legance-Avvocati Associati, ha chiarito in un comunicato che, in caso di esito positivo della trattativa, farà fronte al fabbisogno necessario tramite un finanziamento ponte garantito da Jp Morgan, che sarà rifinanziato attraverso una combinazione di più strumenti. I cui contorni saranno definiti all’esito positivo del negoziato. Che, se le nozze andranno a traguardo, porterà alla nascita del primo operatore al mondo nella distribuzione gas dal momento che il deal riguarda il primo gruppo italiano per quota di mercato (35%) e il suo principale competitor che controlla una fetta del 20 per cento.

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