Spezie cancerogene, Londra annuncia controlli su tutti i prodotti made in India

Dal nostro corrispondente

NEW DELHI – Con una mossa destinata ad aggravare la crisi di credibilità attraversata dall’industria indiana delle spezie, le autorità britanniche che vigilano sulla sicurezza alimentare hanno annunciato ieri di aver deciso di praticare controlli supplementari su tutte le miscele importate dal Subcontinente.

La decisione, riportata per prima dall’agenzia Reuters, giunge dopo che nelle scorse settimane Hong Kong e Singapore avevano ordinato il ritiro di quattro prodotti di due aziende indiane.

Dallo scoppio del caso, il Regno Unito è il primo Paese a disporre controlli su tutte le spezie in arrivo dall’India, che è il principale produttore, consumatore ed esportatore mondiale di questo tipo di prodotti. Nel 2022, l’ultimo anno per cui sono disponibili i dati, Londra ha importato spezie per 128 milioni di dollari e, di questi, quasi 23 erano riferibili a prodotti made in India.

La Food Standard Agency (Fsa) britannica ha comunicato che sta applicando i controlli supplementari per verificare la presenza di residui di pesticidi, compreso l’ossido di etilene, un gas cancerogeno che viene normalmente utilizzato per la sterilizzazione degli strumenti chirurgici e che è stato rinvenuto nei prodotti messi al bando a Hong Kong e Singapore.

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